scienza o religione

La Scienza nega la Religione?

La scienza nega la religione? La contraddice? La scienza può confutare la religione?

Sono tutte domande importanti nel 21 secolo.

Questo argomento è una patata calda che tutti vogliono lasciare
Possiamo affrontare questi domande parlando della filosofia della scienza.
Nella filosofia della scienza c’è una cosa chiamata INDUZIONE ed è una cosa usata
continuamente nella scienza oppure l’INFERENZA INDUTTIVA.

Cos’è l’induzione? L’induzione è un processo logico che ti porta a trarre delle conclusioni
partendo da un caso singolare (o casi) per trarre poi una regola o legge universale o generale.

Parti dunque da ciò che è CONOSCIUTO verso a qualcosa che NON E’ CONOSCIUTO.
Parti dalle tue osservazioni, dai tuoi dati, da ciò che conosci e trai delle conclusioni su qualcosa
che non hai osservato. E questo è valido per la conclusione successiva a quelle che stava
affrontando oppure può valere per una serie di altre osservazioni.

Facciamo un esempio:
Immaginate di essere in Sardegna, la Sardegna è una regione italiana conosciuta tra le altre cose
per avere un tantissime pecore e ci facciamo una domanda “qual è il colore delle pecore?”
Cominciamo ad osservare le pecore ed osserviamo il colore delle pecore. La prima è bianca, la
centesima è bianca, la 10 millesima è bianca e la milionesima è bianca. E mi fermo lì. Ho
abbastanza osservazioni. 1 milione di osservazioni e tutte le pecore erano bianche. Traggo le mie
conclusioni sulla pecora successiva. Dopo aver osservato 1 milione di pecore traggo la
conclusione che la pecora successiva, che non ho osservato, sarà BIANCA. Potrei anche dire
che, basandomi su queste osservazioni TUTTE le pecore son bianche. Questo ragionamento però
fa sorgere un problema: il problema dell’induzione, ovvero non potremo mai avere certezze
usando l’induzione o le inferenze induttive come processo di pensiero.

Perché? Perché potresti avere un’altra osservazione che contraddice le tue conclusioni tratte con
le tue osservazioni limitate. Noi sappiamo che alcune pecore sono nere.
Nonostante tu abbia osservato 1 milione e abbia tratto la tua conclusione che la pecora
successiva al milione sarebbe stata bianca, anche senza averla osservata, ebbene nonostante
tutti queste osservazioni tu potresti sbagliarti perché altre osservazioni possono contraddire la tua
conclusione che è basata su osservazioni limitate.

Questo è il bello della scienza. La scienza è progresso e non si presuppone che la scienza dia
risposte certe al 100%.

Anche il più convinto degli esponenti dell’ateismo, Richard Dawkins, dice nel suo libro “Il
cappellano del Diavolo” ciò che può essere sintetizzato come: “tra pochi anni la nostra
comprensione del darwinismo potrebbe cambiare totalmente, tanto che potremmo anche
tralasciarla basandoci su nuove osservazioni” quello che Dawkins sta facendo è proprio dare eco
al problema dell’induzione. Possiamo avere un’altra o tante altre osservazioni che contraddicano
le nostre conclusioni odierne che sono basate su osservazioni limitate.

E questo è il problema dell’induzione. Non porta ad una certezza, perché le conclusioni possono
sempre cambiare ma questo non è il problema della scienza ma è la BELLEZZA della scienza.
C’è una cosa da puntualizzare: non sto parlando di osservazioni dirette. Cioè se tu vedi una
pecora bianca e dici ho visto una pecora bianca. Questa è un’osservazione diretta, questa è una
certezza. Hai visto X che è uguale ad X. Questa non è induzione o scienza. È osservazione
diversa.

La scienza o l’induzione è l’insieme di osservazione che ti fa giungere ad una conclusione o
arriviamo ad una conclusione tra la connessione che c’è tra gli elementi osservati che però
potrebbe essere una conclusione sbagliata perché potremmo aver trattato i dati delle nostre
osservazioni in modo sbagliato.

Come tutto questo può essere connesso con l’argomento “La scienza nega la religione?”.
Il valore epistemologico delle conclusioni scientifiche è che non saranno mai certe al 100%
Se anche una conclusione scientifica funziona o se una teoria regge ciò non significa che è vera al
100%.

Il fatto che una una teoria o una conclusione scientifica funzioni non vuol dire che è una verità
assoluta, sarebbe fallace, un illusione.
Sappiamo che nella storia della scienza nel 1700 esisteva una teoria chiamata la teoria di Flogisto,
che riguardava la combustione di materiali e metalli. Nel 1773 Daniel Rutherford usando questa
teoria scoprì l’Azoto ma successivamente si confutò la teoria di Flogisto perché sbagliata.

Cosa impariamo da ciò? Che puoi arrivare ad un verità autentica tramite un osservazione che poi
si potrebbe rivelare falsa.
Perciò una cosa che funziona non per forza è vera.

Abbiamo abbasta elementi ora per addentrarci nella domanda: quando diciamo che la scienza
contraddice la religione, cosa intendiamo? Intendiamo le osservazioni dirette? Perché se fossero
le osservazioni dirette e se queste osservazioni non dovessero conciliare con il testo religioso
allora abbiamo un problema.

Se un testo religioso dicesse: sul pianeta terra non ci sono alberi e se entrambi le parti fossero
d’accordo sul significato della parola “albero” e di come sono fatti gl alberi, allora avremmo un
problema perché noi possiamo osservare direttamente con i nostri occhi gli alberi sulla terra.
Perciò possiamo benissimo rigettare quell’affermazione religiosa.

Ma noi non stiamo però parlando delle osservazioni dirette. Quando parliamo del punto di vista
del Corano, non c’è una sola osservazione diretta, cioè nulla che i nostri occhi possono vedere ad
occhi nudi in questo cosmo che contraddice le affermazioni del Corano.

Prendiamo per esempio il meccanismo della teoria di Darwin, senza entrare nel dibattito, e
supponiamo che non combacino, giusto per portare avanti il ragionamento, e supponiamo che la
questione dell’antenato comune contraddica il Corano… ebbene questo basterebbe per dire che
la Scienza nega, contraddice o confuta la religione? No e ti spiego il perché.

Si tratta di pesare le due cose: il valore epistemologico di ciò che c’è nel Corano è assoluta verità
in virtù del fatto che proviene coLui che è Onnisciente mentre il valore epistemologico delle
affermazioni scientifiche non sono verità assolute in virtù di quello che abbiamo appena discusso
nella filosofia della scienza, ovvero che non tutto ciò che funziona è giusto e per il problema
dell’induzione, ovvero che un osservazione può contraddire la tua conclusione che è basata su
osservazioni limitate. Perciò può cambiare.

Perciò le teorie e le conclusioni scientifiche possono contraddire la religione ma non possono
sicuramente negarla perché non ci sono elementi per farlo ne tanto meno possono concludere
che “non si può credere a questo libro divino” perché? Per gli strumenti che ti ho fornito fino ad
ora ovvero che non tutto ciò che funziona è vero e giusto e per il problema dell’induzione, ovvero
se io ho fatto un tot i osservazioni e ne traggo una conclusione ancora non posso dire di avere
una verità assoluta.

Perciò se una teoria o una conclusione scientifica contraddicono qualcosa che è presente nel
Corano questo non dovrebbe agitarti intellettualmente proprio per quello di cui ho parlato fino ad
ora in quanto un’affermazione viene da Dio e l’altra dalla scienza che non si suppone debba darti
certezza assoluta, la scienza va continuamente avanti e progredisce.

C’è però da sottolineare che il Corano non è stato rivelato per dare indicazioni scientifiche precise
perciò quando leggiamo qualcosa che fa riferimento all’ambiente che ci circonda dovrebbe muovere dentro di noi la consapevolezza che Allah esiste, è che degno delle nostre adorazioni e
che tutto ciò che c’è una Saggezza divina che pervade l’universo.

Questa è la direzione che ci indica il Corano, con le sue ayat, segni, e questo a prescindere da
quelle che sono le indicazioni scientifiche, primitive o moderne che siano.

Il Corano non è stato rivelato per darti dettagli scientifici anche se questo è un altro argomento e
che magari potremmo forse un giorno affrontare.

Per farla breve, la scienza nega la religione? No, per il problema dell’induzione e del processo
cognitivo scientifico e per il processo cognitivo coranico che sono differenti e non sovrapponibili.

Spero che questo possa esservi di aiuto nel vostro viaggio alla ricerca della consapevolezza e che
faccia riflettere tutti noi sulla natura della scienza e quella della religione.

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